Il clisigoniometro
è uno strumento composto da un piccolo cannocchiale rifrattore collocato in
posizione quasi orizzontale su un basamento di supporto, al centro del quale vi
è posizionata una bussola. Al di sotto di essa troviamo una scala graduata per
la lettura della misura, incisa su una corona circolare.
Veniva
utilizzato in topografia per determinare piccoli dislivelli del terreno. Oltre
che nei rilievi planimetrici, lo strumento consentiva di raggiungere ottimi
risultati sia nelle livellazioni geometriche sia in quelle clisimetriche.
In altre
lingue:
Essendo
un nome di origine prettamente italiana è quasi intraducibile e pertanto non è
stato possibile trovare traduzioni valide. Però uno strumento molto simile, il
cui nome si è maggiormente diffuso è il tacheometro.
- Inglese: Tacheometer
- Francese: Tachéomètre
- Russo: Тахеометр
Etimologia
e Cenni Storici
Il nome
viene dal greco κλίσις che vuol
dire "inclinazione". Ebbe larga diffusione in tutta Italia, fin dal
1866, anno della sua messa in commercio. Verso il 1890 lo strumento veniva
messo in vendita al prezzo di 425 lire.
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