martedì 15 dicembre 2020

Step #26 - La chimica e gli strumenti scientifici

Tendenzialmente i clisigoniometri sono in ottone: lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn). Per ottenerla occorre portare alla fusione i singoli componenti, che si disperdono l’uno nell’altro, per poi lasciare raffreddare il miscuglio omogeneo fino al consolidamento. Bisogna distinguere tra ottoni binari, costituiti da rame e zinco, ottoni ternari in cui è presente un terzo elemento chimico caratterizzante la lega e ottoni quaternari in cui sono presenti altri elementi chimici.
Livello a cannocchiale-Filotecnica Salmoiraghi

L'ottone ha proprietà differenti a seconda della percentuale di zinco presente. Si distinguono ottoni di fase α quando il contenuto di Zn è inferiore al 36% circa; la struttura cristallina della lega ricalca quella del rame, cioè cubica a facce centrate. Questi ottoni hanno eccellente lavorabilità a freddo e buona a caldo.
Gli ottoni di fase β hanno una percentuale di zinco oscillante tra il 36 e il 45%; sono facilmente lavorabili a caldo. Le leghe con percentuali di Zn superiori al 45% non hanno interesse pratico.

Alla lega possono essere aggiunti altri elementi per ottenere determinate proprietà:
    ·        il manganese e lo stagno aumentano la resistenza alla corrosione;
    ·        il ferro aumenta il carico di rottura;
    ·        l’alluminio aumenta la resistenza alla corrosione e all’abrasione;
    ·        l’antimonio e l’arsenico inibiscono la dezincificazione.

L’ottone CuZn36Pb3 viene preso come materiale di riferimento per la lavorazione all’utensile, con un indice pari a 100: si tratta di una lega ad altissima lavorabilità.

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